Dai primi di dicembre fino a Natale, ogni giorno, Confcommercio pubblicherà le foto degli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi che animano con le proprie attività e il proprio lavoro le nostre comunità dal Po alla Via Emilia fin su sul Crinale, con tutto quello che c’è in mezzo. Si chiama #guardiamocinfaccia: se vogliamo, può essere una sorta di calendario dell’Avvento per portare in primo piano il valore aggiunto che le imprese sul territorio hanno per i propri clienti rispetto ai grandi player dell’economia globale.
Centri storici e centri commerciali, attività di vicinato e colossi del digitale, persone e bit. Molto se ne parla in questi giorni, non solo a Reggio. «Non tutte le attività sono uguali», sottolinea il Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia, Davide Massarini: «C’è qualcosa che le distingue. Qualcosa di reale, qualcosa che ci consente di scegliere come vogliamo essere, come e dove vogliamo vivere. Per questo Confcommercio ha deciso di portare in primo piano questa cosa: il rapporto umano». «Entrare in un negozio, in un bar, in un’agenzia –continua Davide Massarini- significa scegliere di aprire o proseguire una relazione tra persone. Fa comunità ed è un valore aggiunto: sai da chi acquisti, da chi ti fai accompagnare in un progetto. C’è una grande differenza rispetto, ad esempio, all’e-commerce».
«Proprio le persone, i rapporti umani –spiega Davide Massarini- sono il valore aggiunto delle imprese fisiche, tangibili, reali: negozi, ristoranti, bar, agenzie, consulenti, persone che ogni giorno incontrano altre persone e con loro costruiscono una relazione professionale e personale per dare una risposta a un bisogno o a un desiderio».