Confcommercio: “Eventuali tensioni solo da tariffe e materie prime” – Eurozona: a dicembre inflazione in crescita.
I dati definitivi dell’Istat, indicano che a dicembre, l’inflazione nazionale si è attestata all’1% su base annua, con un incremento dello 0,2% rispetto al mese precedente. La media del 2009 rimane così a quota 0,8% , la più bassa dal 1959, quando si registrò una contrazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,4%. Anche l’indice armonizzato Ue è cresciuto a dicembre dello 0,2% su base mensile, per un tendenziale in aumento dell’1,1%. L’incremento medio del 2009 si è attestato anche in questo caso allo 0,8%.
CONFCOMMERCIO: “EVENTUALI TENSIONI SOLO DA TARIFFE E MATERIE PRIME”
“Il risultato registrato nel 2009 dall’inflazione rappresenta un segnale positivo e sottolinea il contributo fornito dalle imprese della distribuzione e dei servizi di mercato nel ridimensionamento delle dinamiche dei prezzi. La sensibile decelerazione registrata nell’ultimo anno riflette in larga parte la contrazione dei prezzi internazionali dell’area delle materie prime alimentari ed energetiche, a cui si è associata un’evoluzione decisamente più contenuta rispetto agli anni precedenti dei servizi di ristorazione e di alloggio”. Questo il commento dell’Ufficio Studi nazionale di Confcommercio ai dati Istat sull’inflazione di dicembre. “Se per l’alimentare – continua la nota – il rientro rappresenta una costante nel corso dell’intero anno, basti citare il caso della pasta di semola il cui prezzo è passato da variazioni tendenziali superiori al 19% ad una diminuzione del 3,1% a dicembre, per i derivati del petrolio, dopo la forte decelerazione dei mesi iniziali, nella seconda parte dell’anno si sono registrati segnali di ripresa dei prezzi”. “Le prospettive per il 2010 – prosegue la nota dell’Ufficio Studi – seppure meno favorevoli rispetto al 2009, in considerazione di una eredità oggi lievemente più pesante rispetto all’anno precedente, sono comunque sostanzialmente positive con un inflazione che nel complesso del 2010 dovrebbe risultare inferiore al target del 2% fissato dalla BCE (la previsione di Confcommercio è di un 1,5-1,6%)”. “Eventuali rischi, per l’anno in corso – conclude l’Ufficio Studi – sono rappresentati dai rialzi delle materie prime energetiche e dai servizi regolamentati che, già nella seconda parte del 2009, hanno evidenziato un’accelerazione. Tale dinamica si rifletterà inevitabilmente sui valori dell’inflazione nel 2010”.
EUROZONA: A DICEMBRE INFLAZIONE IN CRESCITA
L’inflazione annuale della zona euro è stata dello 0,9% a dicembre, dopo che a novembre si era attestata sullo 0,5%. Un anno prima era stata dell’1,6%. Lo rende noto Eurostat, l’ufficio statistico della Comunità Europea. Nei Ventisette, a dicembre, il dato è stato dell’1,4%, contro l’1,0% di novembre. Un anno prima il tasso d’inflazione era stato del 2,2%. L’inflazione mensile, sempre a dicembre, è stata dello 0,3% nell’eurozona e dello 0,2% nell’Ue a 27. Il tasso medio annuale dell’inflazione è stato nel 2009 dello 0,3% nell’area euro, in forte diminuzione rispetto al 3,3% del 2008, e dell’1,0% nell’Ue a 27, rispetto al 3,7% nel 2008.