Sagre e feste di partito, gli organizzatori: “Con le tasse, niente utili”

Dopo le numerose voci intervenute sulla questione sollevata nei giorni scorsi da Confcommercio su sagre, circoli e feste di partito, Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio Reggio Emilia, commenta: "La nostra proposta di mettere feste di partito, sagre e circoli nelle stesse condizioni delle imprese per competere ad armi pari sul mercato della somministrazione di alimenti e bevande senza che eccezioni, agevolazioni, trattamenti preferenziali ed esenzioni creino distorsioni della concorrenza ha sollevato, come prevedibile, un coro di critiche, talune più compassate altre più aspre, da parte di chi ha interesse a difendere queste posizioni.

Numerose le voci, ma omogenee le argomentazioni, riconducibili ad una fondamentalmente: se feste di partito, sagre e circoli fossero sottoposti alle stesse regole che le imprese di somministrazione devono rispettare, non ci sarebbero utili; se poi anziché i volontari ci fossero i dipendenti, si andrebbe in perdita. Non occorre, crediamo, spiegare quali siano le conseguenze di questo ragionamento."