
La Responsabile della Delegazione Confcommercio di Guastalla scrive alla Presidente e al Vice presidente e Assessore Attività produttive della Provincia di Reggio Emilia, nonchè al Presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, affinchè si impegnino istituzionalmente su un problema che sta per colpire duramente le imprese e i contribuenti delle aree interessate dal sisma del 20 e 29 maggio: la scadenza, fissata al 16 dicembre prossimo, della sospensione dei pagamenti dei tributi e contributi concessa all’indomani delle scosse.
Gentile Presidente,
Egregio Vice presidente,
Egregio Presidente,
ci rivolgiamo a Voi per un problema che presto investirà non soltanto il mondo produttivo e commerciale dei comuni interessati dal sisma del 20 e 29 maggio, bensì tutti i contribuenti ivi residenti. Il 16 dicembre prossimo, infatti, essi dovranno onorare in una unica soluzione tutti i contributi e le imposte sospesi all’indomani delle scosse. Ecco perché Vi chiediamo – gentile Presidente Masini, egregio Vice presidente Saccardi, egregio Presidente Maestri – di farvi portavoce delle notevoli difficoltà che questi soggetti incontreranno alla scadenza di tale sospensione.
In particolare ci preme richiamare la Vostra attenzione sul disposto del D.L. n. 174 del 10 ottobre 2012 affinché in sede di conversione in Legge si possano apportare modifiche sostanziali. Più precisamente, si propone di estendere la possibilità di operare una rateizzazione delle somme dovute a titolo di tributi e contributi anche per i soggetti che non hanno i requisiti di cui all’art. 3 D.L. n.74/2012, e art. 3 bis del D.L. n.95/2012 che ad oggi sono costretti al pagamento in una unica soluzione entro il 16 dicembre 2012. Si tratta, in particolare, dei soggetti per i quali non vi sia “un comprovato nesso causale tra i danni subiti e gli eventi sismici”, soggetti che ciò non di meno, operando nel contesto coinvolto dal sisma, risentono indirettamente ma in modo sensibile degli effetti negativi indotti sull’economia locale. Elemento che si aggiunge a una situazione di già grave difficoltà per la persistente e pesante crisi economica e finanziaria. Non concedere a queste imprese alcuna forma di rateizzazione significherebbe, nei fatti, creare loro un danno non soltanto molto serio ma, forse, decisivo.
Si fa presente peraltro che sinora, in presenza di altri eventi calamitosi, la ripresa dei versamenti è sempre avvenuta in modo rateale; in alcuni casi prevedendo anche sino a un massimo di 120 rate con scadenza mensile.
In conclusione queste imprese, che nonostante l’entità del danno diretto o indiretto con enormi sacrifici e capacità imprenditoriali sono riuscite a proseguire l’attività produttiva, paradossalmente, sarebbero costrette a confrontarsi con ulteriori problemi finanziari connessi alla necessità di effettuare il pagamento di tutti i tributi e contributi entro il 16 dicembre.
Confidiamo nei Vostri buoni uffici perché tale nostra proposta venga presa nella dovuta considerazione e rimanendo a disposizione per ulteriori approfondimenti porgiamo distinti saluti,
Anna Simonazzi
Responsabile Delegazione di Guastalla
Confcommercio – Imprese per l’Italia