NEI FORNI REGGIANI ARRIVA IL BOLLINO BIANCO DI FEDERPANIFICATORI

PRESENTATO IL BOLLINO DI AUTOCERTIFICAZIONE DEL PANE FRESCO ARTIGIANALE    
La Federazione Italiana Panificatori ha introdotto un nuovo sistema di autocertificazione del pane fresco, denominato ‘Bollino Bianco’. Il bollino sarà esposto solo ed esclusivamente nei panifici artigianali e rappresenta il marchio che indica con certezza al consumatore dove poter comprare il pane fresco

che secondo la vigente normativa – di cui attendiamo il decreto interministeriale esplicativo – è “il pane prodotto secondo un processo di produzione continuo, privo di interruzioni finalizzate al congelamento, alla surgelazione o alla conservazione prolungata delle materie prime, dei prodotti intermedi della panificazione e degli impasti, fatto salvo l’impiego di tecniche di lavorazione finalizzate al solo rallentamento del processo di lievitazione, da porre in vendita entro un termine che tenga conto delle tipologie panarie esistenti a livello territoriale”.

Il Bollino Bianco costituisce, dunque, un segno di riconoscimento che serve a porre l’accento sulla differenza qualitativa fra il pane artigianale e il pane confezionato, in favore della valorizzazione del primo.

Tale iniziativa sarà condotta, a Reggio e Provincia, dall’Associazione Panificatori della Confcommercio reggiana che garantirà la legittimità dell’utilizzo del ‘Bollino Bianco’ da parte dei panifici presenti sul territorio. Infatti, nostro ruolo sarà quello di verificare che le aziende che esporranno il Bollino Bianco producano realmente pane fresco e operino in condizioni di qualità, nel rispetto della normativa vigente anche e soprattutto in materia igienico-sanitaria.

Sono già 600mila i ‘bollini bianchi’ distribuiti in quasi la metà dei 25mila panifici del Paese. In tutto, sono 40 le province presso cui la Federazione italiana panificatori ha distribuito, attraverso le proprie associazioni locali, i nuovi bollini che certificano il pane fresco.

Per il presidente della Associazione Panificatori di Reggio Emilia, Mario Cervi: “Il bollino bianco è nato per tutelare il consumatore, che ad oggi non ha elementi per riconoscere il pane fresco artigianale, ma anche per salvaguardare un comparto che coinvolge solo a Reggio e Provincia più di 1.000 addetti. Da tempo – prosegue Cervi – chiediamo infatti l’emanazione di un regolamento che definisca finalmente la differenza tra pane fresco e gli altri tipi di pane. Regolamento previsto in seguito alle liberalizzazioni – che il comparto suo malgrado è stato tra i pochi ad accettare – messe in atto dal Decreto Bersani. Così – conclude Cervi – in attesa di un atto dovuto che doveva essere applicato fin dal 2008, provvediamo noi a tutelare domanda e offerta con un marchio che indichi con certezza dove poter comprare il pane fresco artigianale. Pochi sanno che solo il 10 per cento del prodotto venduto nella grande distribuzione è fresco, e che meno del 3% dei supermercati hanno forni dove si prepara artigianalmente il pane. Il bollino bianco è esposto esclusivamente nei panifici artigianali reggiani".