Non siamo stati invitati e tuttavia, da quel che si riesce a capire leggendo le dichiarazioni rese in conferenza stampa dai gestori del Parcheggio Zucchi, a fronte delle note positive per genitori e cittadini ci sembra siano presenti numerose incognite.
Bisognerebbe, innanzitutto, conoscere un po’ meglio nel dettaglio le premesse, in particolare i contenuti della ricerca presentata. Ci piacerebbe sapere, ad esempio, quali siano i parcheggi gratuiti del centro e zone limitrofe; ed anche comprendere quali siano, in termini di effettiva efficacia, la forza attrattiva o il servizio per gli utenti del centro storico generati dai parcheggi periferici e scambiatori.
Sarebbe anche utile, a nostro modo di vedere, quando l’argomento ci riguarda direttamente, condividere le soluzioni nel momento in cui vengono elaborate e non leggerle sugli organi d’informazione. Anche perché avremmo potuto fornire qualche indicazione pratica o dettaglio tecnico.
L’operazione proposta, inoltre, ci sembra più che altro di tipo finanziario, per recuperare l’emorragia di posti auto non occupati che ogni osservatore, anche distratto, ha potuto constatare da quando la gestione del parcheggio è passata ad Apcoa. E la pezza dovrebbero metterla, pagando vuoto per pieno l’invenduto di Apcoa, proprio coloro i quali hanno risentito negativamente delle politiche tariffarie non proprio incentivanti del nuovo gestore?
Infine è sicuramente interesse primario anche della società appaltatrice affrontare seriamente il disagio palpabile che spesso accompagna i clienti al momento del pagamento: e non tanto per la tariffa evidenziata sul display, ma per la non certo discreta compagnia che osserva, in attesa, l’operazione.