
«Apprendiamo dagli organi di informazione, come Comitato di Presidenza Confcommercio, la notizia dell’importante indagine delle Forze dell’Ordine che coinvolge alcune persone note a Reggio Emilia. Attendiamo che le indagini facciano il proprio corso e che vi siano delle decisioni definitive da parte della magistratura perché sia fatta piena luce su quanti sono coinvolti e siano riconosciute le loro effettive responsabilità per gli addebiti loro imputati».
Sono le parole di Donatella Prampolini Manzini, Presidente di Confcommercio Reggio Emilia, alla notizia della frode fiscale per oltre 33 milioni di euro con 41 persone sospettate di essere implicate e l’arresto di diversi reggiani piuttosto conosciuti.
«Innanzitutto –prosegue Donatella Prampolini Manzini- facciamo un plauso alle Forze dell’Ordine che si impegnano quotidianamente per combattere forme di delinquenza sempre più complesse che richiedono grande applicazione e grandi capacità. Le imprese stanno affrontando a loro volta una battaglia contro la crisi che ogni giorno ne impegna le risorse, la creatività, l’impegno. Sappiamo anche che tante non ce la fanno e sono costrette ad arrendersi».
«Una riflessione, allora è d’obbligo –sottolinea la Presidente Prampolini Manzini-: la crisi è già abbastanza profonda e difficile senza che le imprese debbano confrontarsi anche con vessazioni da codice penale. Non ci stancheremo mai di ripetere come ancor più in tempi di crisi le imprese devono rivolgersi con fiducia alle Associazioni di rappresentanza che possono aiutarle a trovare delle soluzioni, anche difficili se le circostanze lo richiedono, piuttosto che entrare in una spirale di situazioni sempre più incancrenite o di avvicinarsi ad ambienti la cui pericolosità è drammaticamente nota».