“Made in”: passa l’etichettatura obbligatoria

Il Parlamento europeo ha approvato il 21 ottobre 2010 il progetto di risoluzione sul ‘Made in’ che prevede la creazione di un sistema di etichettatura per l’indicazione dell’origine dei prodotti importati nell’Ue da Paesi terzi. Il progetto di risoluzione è stato approvato con 525 voti a favore, 49 contrari e 44 astenuti.

 

Nelle votazioni sugli emendamenti sono stati cancellati dall’obbligo di etichettatura con la provenienza i prodotti farmaceutici, le lenti a contatto e le lenti per occhiali.

Inoltre, è stata inserita una clausola che fissa in cinque anni il periodo di applicazione del regolamento. Il progetto di regolamento approvato a Strasburgo passa ora all’esame del Consiglio Ue.

“Un risultato importante non solo perchè pone finalmente l’Europa sullo stesso piano di altri grandi mercati mondiali come Stati Uniti, Cina, Giappone, Canada, che già prevedono la marcatura d’origine, ma soprattutto perché va nella direzione di una maggiore concorrenza e trasparenza del mercato garantendo una maggiore tutela nei confronti dei consumatori e delle imprese che operano correttamente”: questo il commento di Confcommercio-Imprese per l’Italia all’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, del regolamento sull’etichettatura obbligatoria per i prodotti extracomunitari.

“In questo ambito – prosegue la nota – Confcommercio, anche in sede di audizioni parlamentari, si è sempre espressa favorevolmente siglando anche importanti accordi finalizzati a una maggiore prevenzione e contrasto dei traffici illeciti di prodotti non rispondenti alla normativa in materia di sicurezza e contraffatti. Si tratta, dunque, di un passo importante che rafforza ulteriormente il sostegno al commercio legittimo e la lotta alla contraffazione e a cui è auspicabile faccia seguito l’approvazione anche da parte del Consiglio europeo”.