
“Nel perdurante stato di crisi congiunturale l’unico business a non subire contraccolpi negativi –afferma Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio Reggio Emilia- sembra essere quello derivante da attività criminose. Specie quando si tratta di ‘fare cassa’ ai danni delle attività commerciali. I recenti episodi stanno a confermare che l’onda d’urto della malavita organizzata è in forte crescita su tutto il nostro territorio provinciale. E’ un tributo altissimo quello che la categoria dei pubblici esercizi sta pagando oramai da oltre un decennio”.
“Le nostre attestazioni di solidarietà, pur sentite, così come le nostre ripetute sollecitazioni a un maggior controllo del territorio, all’intensificazione dell’attività di prevenzione e di intelligence, rese sempre più difficili dal perdurare di una crisi della finanza pubblica che impone tagli alle forze dell’ordine –sottolinea la presidente Prampolini Manzini- scandiscono un quotidiano, frustrante sentimento di umano dolore al quale non ci possiamo sottrarre, seppur consapevoli, e anche un po’ stanchi, della sua macabra ritualità”.