Confcommercio firma in Prefettura protocollo sulla sicurezza

Con ‘Securshop’ le imprese più esposte possono proteggersi da furti e rapine. Prampolini Manzini: “Convenzioni per rendere accessibili i sistemi di sicurezza a tutti gli associati”.

Giovedì 22 aprile, Confcommercio ha firmato il Protocollo d’intesa sulla sicurezza predisposto insieme alla Prefettura di Reggio Emilia e Confesercenti.

“Il documento –spiega il Direttore Provinciale Confcommercio Pier Paolo Occhiali– consente di dare attuazione sul nostro territorio all’accordo nazionale firmato lo scorso 14 luglio a Roma col Ministero dell’Interno, allo scopo di promuovere il progetto denominato ‘Securshop’ che prevede un sistema di allarme, controllato con telecamere, attivabile con un pulsante e in grado di collegarsi con le Forze dell’ordine e di trasmettere, in caso di rapina, le immagini in tempo reale”.

“Accanto al progetto ‘Securshop’ –prosegue Pier Paolo Occhiali- particolarmente indicato per le attività più esposte a rischi come le oreficerie e i distributori di carburante, Confcommercio propone ai propri associati una guida denominata ‘Progetto Sicurezza’ che raccoglie una serie di convenzioni in grado di rispondere alle esigenze di qualsiasi negozio, pubblico esercizio o impresa, tramite la possibilità di scelta tra acquisto e noleggio delle attrezzature e consentendo di mettere in sicurezza l’azienda con cifre accessibili, anche a partire da circa 1.000 euro. Si va dalla videosorveglianza agli impianti d’allarme, i dispositivi integrati GSM/GPS per la protezione di persone, beni e merci in movimento, gli impianti antintrusione/antirapina, i sistemi di sicurezza attiva come la nebbia fumogena”.

“Confcommercio crede che la sicurezza debba partire anche dagli esercizi commerciali –sottolinea Donatella Prampolini Manzini, Presidente di Confcommercio Reggio Emilia- i quali devono dare una mano alle Forze dell’ordine nel garantire la sicurezza. In quest’ottica abbiamo dato vita a ‘Securshop’ e a una serie di convenzioni che consentono alle imprese stesse, anche in questo momento di crisi, di attrezzarsi e di mettersi in sicurezza a prezzi  accessibili”.