Turismo: rinnovato il Contratto nazionale di lavoro. Lombardini (Federalberghi/Confcommercio): “Atto di fiducia delle aziende nel futuro. Ora serve uno sforzo delle istituzioni per il turismo”.

Dopo sette mesi di trattative è stato siglato l’accordo per il rinnovo del contratto dei lavoratori del turismo. L’intesa interessa circa otto mila persone nella nostra provincia (un milione nell’intero paese). L’aumento medio mensile a regime è pari a 115 euro per una durata di quaranta mesi.

Maggiore importanza del secondo livello di contrattazione e aumento in busta paga di 115 euro da suddividere in sette rate da erogare ogni sei mesi per tutta la durata del contratto (tre anni e quattro mesi), per un totale di sette ritocchi. Sono queste le caratteristiche principali dell’accordo raggiunto in tempi rapidissimi fra sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro per rinnovare il contratto collettivo del comparto turismo applicato a circa otto mila lavoratori reggiani.

Secondo il presidente dell’Associazione albergatori di Confcommercio Reggio Emilia/Federalberghi Francesca Lombardini, “si tratta di un accordo che rappresenta un atto di fiducia delle aziende nel futuro del settore, pur in un momento nel quale il mercato dei viaggi non attraversa una congiuntura favorevole. Ci auguriamo a questo punto che le Istituzioni, a tutti i livelli, apprezzino l’impegno delle imprese e valutino l’opportunità di misure e impegni volti a rilanciare un settore fortemente colpito dalla crisi oltre che, sul nostro territorio in particolare, da una programmazione e delle politiche inadeguate”.

“La consapevolezza della grave crisi congiunturale – ha aggiunto il Presidente del Sindacato Pubblici Esercizi Bar FIPE/Confcommercio Paolo Pederzoli – ci ha spinti, di comune accordo coi Sindacati dei Lavoratori, a distribuire nei prossimi anni gli oneri derivanti dall’intesa”.

“L’accordo è stato raggiunto in tempi rapidissimi – ha affermato il presidente dell’Associazione Ristoratori di Confcommercio Reggio Emilia, Luca Immovilli – e prevede salari impegnativi per le imprese di ristorazione con la possibilità di integrazione al secondo livello di contrattazione. Tutti questi elementi dovrebbero contribuire a riportare serenità in un settore ancora fortemente provato dalla crisi economica”.

Altro elemento importante siglato fra le parti riguarda la formazione del personale non esperto assunto con la figura dell’apprendistato che, coi nuovi accordi, potrà essere effettuata e certificata direttamente all’interno dell’azienda. Particolare attenzione è stata data al settore della ristorazione collettiva, attraverso una tempistica diversa delle erogazioni salariali in relazione al ben noto problema dei ritardati pagamenti.

“L’Associazione – ha evidenziato il Direttore Provinciale di Confcommercio Reggio Emilia Pier Paolo Occhiali – fornirà assistenza alle piccole imprese di ristorazione sul territorio per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello, anche per il tramite dell’Ente Bilaterale Regionale per il Turismo – CST/EBURT Reggio Emilia”.

L’accordo nazionale – sottoscritto dalle associazioni di categoria aderenti a Confturismo/Confcommercio Federalberghi (alberghi e strutture ricettive), Fipe (pubblici esercizi, ristoranti, bar), Faita (camping), Fiavet (Agenzie viaggi) – decorre dal 1° gennaio 2010 e sarà valido fino al 30 aprile 2013 per una durata complessiva di quaranta mesi.